Papa Francesco: a Istituto italiano donazione, vita e creato sono “dono più grande”, dobbiamo proteggerlo dal “degrado”

Vaticano, 2 ottobre: Papa Francesco riceve in udienza i Partecipanti all’Incontro promosso dall’Istituto Italiano della Donazione, in occasione della Giornata del Dono 2017 (Foto L'Osservatore Romano (www.photo.va) / SIR)

“Il dono più grande che Dio ha fatto a ciascuno di noi è la vita; e la vita fa parte di un altro dono divino originario che è il creato”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza, nella Sala Clementina, i partecipanti all’incontro promosso dall’Istituto Italiano della donazione, in occasione della Giornata del dono. “Tutti dovremmo sentire la grande responsabilità di custodire adeguatamente il creato e averne cura, proteggendolo dalle diverse forme di degrado”, l’invito di Francesco: “Abbiamo il compito di conservare e consegnare integro alle future generazioni il pianeta, che abbiamo ricevuto come dono gratuito dalla bontà di Dio. Di fronte alla crisi ecologica che stiamo vivendo, la prospettiva del dono ricevuto e da consegnare a chi verrà dopo di noi è motivo di impegno e di speranza”. “Il dono della vita e il dono del creato provengono dall’amore di Dio per l’umanità”, ha ricordato il Papa citando le parole di Gesù nell’Ultima Cena. “La novità della sua consegna sta proprio nel fatto che non si tratta di un amore qualsiasi, ma dell’amore stesso di Gesù, che ha dato la sua vita per noi”, ha commentato Francesco: “Un amore che si traduce nel servizio agli altri: poco prima, infatti, Gesù aveva lavato i piedi ai discepoli. Un amore che sa abbassarsi, che rifiuta ogni forma di violenza, rispetta la libertà, promuove la dignità, respinge ogni discriminazione. Un amore disarmato, che si rivela più forte dell’odio. Questa è la regola dell’amore per quanti vogliono seguire Gesù: lasciarsi afferrare da lui, amare con lui, modellare le proprie azioni sulla sua infinita generosità”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy