Papa a Bologna: incontro con gli studenti, “coltivare sempre” la tradizione dell’accoglienza e dell’umanesimo

1 ottobre: visita pastorale di Papa Francesco a Cesena e a Bologna, incontro con gli studenti e il mondo accademico a Piazza S. Domenico (Foto L’Osservatore Romano (www.photo.va) / SIR)

“Non potevo venire a Bologna senza incontrare il mondo universitario”. È cominciato così ieri, in piazza San Domenico, l’incontro del Papa con il mondo dell’università, alla presenza di migliaia di studenti oltre che delle autorità e del personale accademico. “L’Università di Bologna è da quasi mille anni laboratorio di umanesimo”, ha ricordato Francesco: “Qui il dialogo con le scienze ha inaugurato un’epoca e ha plasmato la città”, ha proseguito a proposito del “carattere universale” dell’università, “che non ha mai paura di includere”. “L’accoglienza che riservate a studenti provenienti da contesti lontani e difficili è un bel segno”, il riconoscimento del Papa: “Che Bologna, crocevia secolare di incontri, di confronto e relazione, e in tempi recenti culla del progetto Erasmus, possa coltivare sempre questa vocazione!”, l’auspicio. “Tutto qui è iniziato attorno allo studio del diritto, a testimonianza che l’università in Europa ha le radici più profonde nell’umanesimo, cui le istituzioni civili e la Chiesa, nei loro ruoli ben distinti, hanno contribuito”, ha detto il Papa, sottolineando che “lo stesso san Domenico rimase ammirato dalla vitalità di Bologna e dal grande numero di studenti che vi accorrevano per studiare il diritto civile e canonico. Bologna col suo Studium aveva saputo rispondere ai bisogni della nuova società, attirando studenti desiderosi di sapere”. “La ricerca del bene”, per Francesco, “è la chiave per riuscire veramente negli studi; l’amore è l’ingrediente che dà sapore ai tesori della conoscenza e, in particolare, ai diritti dell’uomo e dei popoli”.

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