Evangelii Gaudium: mons. Galantino a Pistoia, “contro indifferenza cinica e omertosa” responsabilità “individuale e collettiva”

I “linguaggi del divino” esigono, per essere efficaci, “di passare attraverso un’esperienza personale e comunitaria di liberazione, che domanda di abbandonare o almeno di purificare forme convenzionali, strutture irrigidite, comportamenti distonici, facili sicurezze, paure paralizzanti”: lo afferma mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, inaugurando questo pomeriggio a Pistoia (Palazzo comunale – Piazza del Duomo) la 30ª edizione della Settimana teologica dedicata a “I linguaggi del divino”. Tutti, avverte, “tendiamo a raggiungere momenti di gioia, aneliamo a vivere in uno stato solido e prolungato di letizia. Talora non raggiungiamo l’oasi gioiosa perché rimaniamo bloccati da miraggi che si sostituiscono alla realtà”. “C’è il miraggio del successo immediato”; del “possesso materiale” e della “corsa frenetica all’avere”; della “affermazione a ogni costo, maldestro tentativo per nascondere i buchi neri della propria esistenza”. Voragini dello spirito umano, avverte il segretario generale Cei, “da cui stentano a emergere la lealtà come alternativa all’imbroglio, il compimento del proprio dovere in alternativa al disimpegno, la solidarietà concreta in alternativa al tornaconto e all’egoismo, l’assunzione di responsabilità individuale e collettiva come alternativa all’indifferenza cinica e omertosa, la generosità alternativa allo sfruttamento, l’umiltà che sola può debellare gli spasmi convulsi dell’arroganza”.

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