Diocesi: Taranto, inaugurata Casa “Madre Teresa di Calcutta”, centro di accoglienza straordinaria e oasi di spiritualità

Lo storico monastero di clausura di Taranto diventa Casa “Madre Teresa di Calcutta”, centro di accoglienza straordinaria per richiedenti asilo e oasi di spiritualità per singoli e gruppi che vogliano trascorrere del tempo tra preghiera e volontariato. Ieri mattina l’inaugurazione ufficiale della grande struttura donata alla diocesi dalle ultime suore anziane che l’abitavano e che sarà gestita dall’associazione “Noi e Voi”. L’arcivescovo Filippo Santoro ha visitato le “cellette” in cui trovano ospitalità 27 migranti, rimaste intatte negli arredi per mantenere la sobrietà e la povertà del luogo, e poi le nuove sale allestite per i laboratori di scrittura, teatro, musica, lettura. Poi una celebrazione interreligiosa all’interno della cappella, in cui si continuerà a dire Messa. “Nell’ottica di un reale inserimento di questi ragazzi nella comunità – spiega don Francesco Mitidieri, anima di ‘Noi e Voi’ – abbiamo dedicato parte degli spazi alle cucine industriali, in cui potranno partire corsi di pizzeria, pasticceria e cucina, in collaborazione con la Federazione italiana cuochi. All’esterno lo spazio è in parte adibito per svolgere laboratori di agricoltura”. “Vorrei che la Chiesa diocesana sentisse suo questo luogo che le suore hanno donato, ispirate dalle parole di Papa Francesco sull’accoglienza. Cristo ci chiama ad un amore gratuito, ad avere un cuore spalancato verso tutti i fratelli. Una gratuità che nel mondo di oggi, dedito al profitto e al consumo, non esiste più. In questa grande casa serviranno volontari e per questo mi appello alla città, perché per cambiare in meglio la società in cui viviamo bisogna contagiarla con la nostra mentalità d’amore gratuito”.

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