Colombia: iniziato il cessate-il-fuoco di 100 giorni tra Governo ed Eln. Le speranze e le preoccupazioni dei vescovi

Juan Carlos Barreto

“La Chiesa cattolica colombiana guarda con speranza, ma allo stesso tempo con preoccupazione al cessate-il-fuoco bilaterale a tempo” tra Governo ed Esercito di liberazione nazionale (Eln), la guerriglia rimasta ancora attiva in Colombia. Questo il giudizio espresso da mons. Juan Carlos Barreto, vescovo di Quibdó e membro della Commissione che la Conferenza episcopale colombiana (Cec) ha attivato per facilitare il dialogo tra le parti. Prosegue il vescovo: “Ora si apre un cammino per dare forza alla capacità di porre fine al conflitto armato e speriamo che si tratti di un passo per poter compierne degli altri fino a tale conclusione”.
Il cessate-il-fuoco è iniziato ieri, 1° ottobre, e proseguirà per cento giorni, fino al 12 gennaio 2018, mentre le dichiarazioni di mons. Barreto, pubblicate sul sito della Conferenza episcopale, sono state rilasciate venerdì scorso, a conclusione del quarto incontro per operatori della pace e della riconciliazione promosso dalla Chiesa colombiana a Bogotá, attraverso la Commissione di Conciliazione nazionale della Cec.
Le preoccupazioni del vescovo di Quibdó sono motivate dall’incertezza di quanto potrebbe accadere dentro questo cammino: “Speriamo realmente che tutti i reparti dell’Eln e il Governo mantengano l’impegno preso, che a noi sembra quanto mai opportuno e importante, affinché la popolazione possa respirare un ambiente di pace”. Il presule si è augurato che tale decisione venga presa anche dal fronte che opera nel dipartimento del Chocó.
La Chiesa colombiana, su richiesta del tavolo negoziale di Quito, collaborerà alla verifica che sarà messa in atto in questi mesi per controllare l’effettivo rispetto del cessate-il-fuoco. I livelli d’azione saranno tre: nazionale, regionale e diocesano, con la formazione di una Commissione, chiamata a lavorare di concerto con gli osservatori Onu, in ciascuna delle venti diocesi interessate.
Nel corso dell’incontro di Bogotá ci sono state anche delle significative testimonianze sull’importante ruolo che le Chiese locali stanno rivestendo nell’ambito del processo di pace con le Farc e, in particolare, per aiutare il reinserimento sociale degli ex guerriglieri, che sono stati in questi mesi riuniti in varie zone di ammassamento.
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