Aleppo: p. Alsabagh (parroco), “la nuova generazione conosce solamente la violenza”. Iniziato il catechismo invernale

“Con la Messa della pace, domenica scorsa è iniziato il catechismo invernale. La nuova generazione conosce solamente la violenza, che ha creato tanti turbamenti e ha aperto ferite profonde nell’anima, nel cuore. La provvidenza divina tanto invocata ci ha permesso di accogliere 150 ragazzi al doposcuola: gli studenti faticano a concentrarsi in classe e hanno bisogno di assistenza psicologica e scolastica”. Così padre Ibrahim Alsabagh, parroco della parrocchia latina di san Francesco di Assisi, nel quartiere di Azizieh, centro di Aleppo, parlando al Sir della situazione siriana. “Anche i più grandi richiedono il nostro sostegno: sono molti i ragazzi che fuggono per evitare il servizio militare, alcuni tra loro non sono nemmeno in grado di affrontarlo fisicamente, altri sacrificano gli studi universitari quasi giunti al termine. La loro partenza mette a repentaglio il futuro della comunità cristiana: il rapporto tra numero di ragazzi e ragazze è di 1 a 12”, prosegue Alsabagh. “Pregate per noi – dice ancora – in questi giorni in modo particolare: il 4 ottobre sarà la festa di san Francesco, nostro patrono e nel 2017 celebriamo 800 anni della sua presenza in Medio Oriente, nella nostra terra hanno dato la vita per la fede oltre 2mila martiri. Pubblicani e prostitute hanno creduto a Gesù e lo hanno seguito. Siamo chiamati a fare lo stesso: grazie alla provvidenza divina conosciamo Gesù e lo abbiamo fatto nostro attraverso i sacramenti. Stiamo lavorando su noi stessi e sulla popolazione martoriata, ma purificata: in un periodo tanto ostile gli indifferenti hanno abbracciato Cristo e il cammino della sequela ci condurrà alla terra promessa. Non vogliamo accogliere invano la sua bellezza, ma usufruire del dono per aprirci a lui ed essere il riflesso della sua tenerezza”.

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