Riforma, 500 anni: convegno alla Lateranense. Ferrario (teologo), “molte attività pastorali vengono fatte insieme”

“Sempre più spesso molte attività pastorali vengono fatte insieme, a volte perché le Chiese sono più fragili a volte perché ecumenicamente orientate. La collaborazione avviene anche sul piano sociale e umanitario, ma ciò non deve essere una scusa. Capita che le Chiese si trovino più vicine quando si tratta di spiegare agli Stati o alla politica che cosa fare piuttosto che quando devono fare qualcosa loro”. Lo ha detto stamattina il teologo valdese Fulvio Ferrario, intervenuto al convegno “Passione per Dio. Spiritualità e teologia della Riforma a 500 anni dal suo albeggiare”, che si è svolto nella Pontificia Università Lateranense, a Roma. Il docente della Facoltà Valdese di Teologia romana ha rivolto la propria attenzione anche sulla questione della reciproca ospitalità all’Eucaristia. “Dal punto di vista evangelico, quello che poteva essere fatto è stato fatto – ha affermato -. L’ultima remora che ci poteva essere è che, prima di accogliere un cattolico, gli si fa presente che la sua Chiesa non è d’accordo. Secondo me, invece la Chiesa cattolica dovrebbe riflettere un po’ su questo aspetto, dal punto di vista pastorale. Incontro, comunque, realtà cattoliche in cui questa pratica è data per scontata”.

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