Povertà educativa: Salesiani per il sociale, nel 2016 raggiunti circa 9mila minori. Più di 4mila stranieri destinatari di 58 progetti

Nel 2016 sono stati circa 9mila i minori in difficoltà raggiunti quotidianamente con 163 servizi attivati da Salesiani per il sociale – Federazione Scs/Cnos su tutto il territorio italiano per contrastare la povertà educativa minorile. Questo l’impegno dell’associazione che ha diffuso oggi sul sito www.salesianiperilsociale.it il report delle attività e delle opere svolte nell’ultimo anno. “Lo scorso anno – si legge in una nota – abbiamo coordinato e promosso i progetti di 80 enti non-profit italiani diversificati tra organizzazioni di volontariato, associazioni, cooperative sociali ed enti ecclesiastici ai quali si aggiungono le 100 realtà impegnate esclusivamente nel Servizio civile nazionale”. “Primi destinatari – spiegano – sono quei minori e giovani in situazioni di fragilità sociale compresi quelli che provengono dal sistema di tutela minorile”. Per loro sono stati attivati servizi differenziati in: case famiglia-comunità alloggio (area civile e penale), centri diurni per il sostegno scolastico, gruppi appartamento per ragazzi che hanno compiuto i 18 anni di età, reti di affido familiare. “Dai dati raccolti in questo report – afferma don Giovanni D’Andrea, presidente di Salesiani per il sociale – emerge una povertà economica che funge solo da ‘locomotiva’ di altri tipi di povertà come quella sociale, culturale, morale, affettiva e, non per ultima, quella spirituale”. Per i minori stranieri non accompagnati sono stati attivati 58 progetti, raggiungendo 4068 giovani. Per quanto riguarda il Servizio civile nazionale, sono stati coinvolti oltre mille i giovani in tutta Italia e all’estero in progetti che hanno avuto 43.082 destinatari, per la maggior parte minori tra i 3 i 18 anni, davanti ai giovani tra i 18 e i 25 anni.

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