Giovani e politica: Tridente (Connessioni), “l’impegno per il bene comune deve connaturare il nostro essere cristiani”

“Un’esperienza alta e seria nella quale temi di attualità sono stati affrontati in maniera multidisciplinare e che è stata anche un’esperienza di confronto e dialogo tra responsabili di associazioni, dunque di amicizia tra persone. Abbiamo insomma sperimentato quello che il Papa ci diceva a Firenze: che il dialogo vero nasce non dalle chiacchiere ma dal fare alleanza per costruire qualcosa”. A portare la propria testimonianza sul progetto “Connessioni – percorsi di formazione politica per giovani”, vera scuola di politica al servizio del bene comune promossa da p. Francesco Occhetta de “La Civiltà Cattolica” , è Michele Tridente. “Non è solo qualcosa pensato per i giovani, ma un esperienza in cui i giovani sono al centro, insieme agli adulti si mettono al servizio di altri giovani, della Chiesa, del Paese”. Il progetto, che si sta aprendo anche a giovani che non si riconoscono in alcuna esperienza associativa, può essere replicato sul territorio per “far passare l’attenzione che l’impegno politico, anche il semplice impegno di cittadinanza, non può essere improvvisato”. “A me – dice ancora Tridente –  il percorso lascia l’essere giovane laico incarnato nel tempo e nella storia, capace di leggere con attenzione e concretezza le sfide della macro e della micro politica per giungere dalle situazioni ai principi e non viceversa. Soprattutto mi insegna che è necessario stare nel cambiamento, con attenzione al futuro leggendone le potenzialità me preservando sempre la dignità dell’uomo”. “L’impegno per il bene comune – conclude – non è un upgrade ma qualcosa che deve connaturare il nostro essere cristiani: prendersi cura della città è impegno di tutti”.

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