Educazione cattolica: Diaco (Cei), “le nostre scuole apprezzati per apertura a tutti, alleanza con famiglia e capacità di integrare le diversità”

“Nonostante le numerose difficoltà che ogni giorno si incontrano, le scuole cattoliche italiane sono apprezzati luoghi educativi aperti a tutti, fedeli alle proprie radici e all’ispirazione cristiana che le contraddistingue, esperti nell’alleanza educativa tra scuola e famiglia, capaci di integrare le diversità, spesso all’avanguardia dal punto di vista delle metodologie didattiche e della formazione degli insegnanti”. Lo ha detto Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei, in occasione dell’inaugurazione, questo pomeriggio, della nuova sede a Roma dell’Organizzazione internazionale per l’educazione cattolica (Oiec). Diaco ha ricordato anche i numeri della scuola cattolica in Italia, all’inizio dell’anno scolastico 2017/2018, che rappresenta i due terzi di tutte le scuole paritarie del Paese. “Sono oltre 8.300 le scuole, 54mila gli insegnanti e 611mila gli alunni, di cui 31mila con cittadinanza non italiana e 7mila disabili. Nel loro progetto educativo – ha aggiunto il direttore dell’ufficio Cei – non manca una speciale attenzione al mondo in cui viviamo, con le sue sfide e le sue opportunità, e alla missione della Chiesa di evangelizzazione e promozione umana in tutti i continenti. È per questo motivo che siamo particolarmente contenti di ospitare nel nostro Paese gli uffici dell’Oiec, a cui siamo – anche fisicamente – particolarmente vicini”.

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