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Russia: mons. Vert (Novosibirsk), “seguire la via del dialogo”. Le sfide per la Chiesa locale. Da domani plenaria vescovi

“Il dialogo non è relativismo. Il relativismo è privo di forza interiore e sta con mani impotenti abbassate di fronte a qualsiasi fatto della storia. Il cammino del dialogo invece permette di guardare con gioia un’altra persona, di superare un’atmosfera di sfiducia e sospetto, di incontrare gli altri per rivelare il volto di Cristo”. È quanto scrive il vescovo di Novosibirsk (Russia), Josif Vert, ai suoi fedeli in apertura dell’anno pastorale esortandoli a “guardare con gli occhi spalancati ciò che ci circonda”, ad “accogliere le persone che ci avvicinano come qualcuno che ci arricchisce”, a “seguire la via del dialogo”, anche se immersi in un mondo che “con grande velocità e intensità ci pone sempre nuove sfide”. Dio ha ascoltato le “milioni di persone nel mondo” che hanno pregato per la conversione della Russia su invito della Vergine di Fatima e “la persecuzione della Chiesa è finita”, anche se la libertà riserva ancora molte prove: la distanza tra le parrocchie, il numero esiguo di parrocchiani, difficoltà economiche per le comunità, la tentazione che “il ministro di Dio si trasformi in manager” e il pericolo di “un uso smodato del pronome personale io”. Per questo il vescovo indica tre aspetti da tenere presenti nel cammino: la misericordia di Dio, il carisma della propria vocazione e l’apertura al dialogo. In questo spirito stasera alle 19 il vescovo accoglierà nella cattedrale cattolica l’arcivescovo della Chiesa luterana in Russia Dietrich Brauer per una celebrazione in occasione del 500° anniversario della Riforma. Da domani e per due giorni sempre a Novosibirsk, invece l’assemblea d’autunno della conferenza dei vescovi della Russia.

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