Iraq: Jabbar (Focsiv), “si combatte a Kirkuk. Situazione molto preoccupante”

“Situazione molto preoccupante a Kirkuk” dove “da domenica è iniziata l’offensiva della milizia sciita, polizia nazionale e l’esercito iracheno contrapposte alle forze dei peshmerga”. I combattimenti nella città più importante del Kurdistan “si svolgono a sud e sud – ovest nel quartiere di Taza Khurmatu e della zona industriale”. È quanto riferisce Mustafa Jabbar, coordinatore di Focsiv Kurdistan, da Erbil dove, secondo la stampa locale, “i peshmerga, vicini al partito curdo Puk, Unione Patriottica del Kurdistan guidato da Talabani, non hanno opposto resistenza ed hanno abbandonato le loro postazioni senza sparare un solo colpo”. Motivo di questo comportamento sarebbe “un accordo tra il Puk ed il Governo di Baghdad secondo il quale si sarebbe permesso all’esercito iracheno di entrare in città instaurando un’amministrazione comune sotto la guida della capitale irachena”. Per Jabbar, “le forze simpatizzanti con il Partito Democratico del Kurdistan Iracheno, guidato da Barzani, resistono e hanno preso le postazioni lasciate dai peshmerga del Puk, mentre verso la città stanno arrivando da Erbil altre forze militari per difendere la città. Dentro Kirkuk ci sono i volontari curdi armati che sostengono i peshmerga, ma molti stanno arrivando anche da Sulaymaniah e altre zone del Kurdistan. Intanto, migliaia di persone e famiglie hanno cominciato a lasciare la città verso Erbil e Sulaymaniah. Nella serata di ieri i combattimenti si sono allargati coinvolgendo diversi quartieri dentro la città. L’aeroporto è chiuso così come l’oleodotto”. Focsiv da tre anni è a fianco agli sfollati nei campi di Erbil, nel villaggio di Dibaga ed a Kirkuk. Il lavoro dei volontari italiani e locali è stato rivolto, dopo aver provveduto alle prime necessità nell’emergenza, ai minori preoccupandosi di allestire un asilo per i più piccoli, avviare attività sportive per i più grandi, organizzare corsi di formazione e di lingua inglese e curda. Focsiv si occupa, soprattutto, dei più vulnerabili delle donne con neonati, alle quali spesso, a causa della mancanza del latte materno provocato dalla paura e dallo stress, viene fornito latte in polvere; un’attenzione particolare viene rivolta ai disabili, con cure specifiche e medicinali.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy