Deepawali: card. Tauran, “che questa festa delle luci porti nella vostra vita e nel mondo più gioia e più pace”

“Desidero augurare a tutti i nostri fratelli induisti, una gioiosa festa del Deepawali. Che questa festa delle luci porti nella vostra vita e nel mondo, per grazia di Dio, che è Luce Suprema, più gioia e più pace”. Lo ha detto il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, aprendo questa mattina il convegno cristiano-indù che, sul tema “illuminazione e via tantrica”, si sta svolgendo alla Pontificia Università Gregoriana. Promosso dal Centro studi interreligiosi dell’ateneo, dall’Ufficio Cei per l’ecumenismo e il dialogo e dall’Unione induista italiana, il convegno si tiene in coincidenza con la festa del Deepawali, che circa 115mila induisti e indiani presenti in Italia celebreranno domani. “Mi rallegro – ha detto Tauran – che sia stato organizzato questo congresso come frutto di una bella cooperazione e collaborazione tra numerose organizzazioni e istituti accademici e di ricerca che fanno parte di questa università. Ciò è di buon augurio per il presente e il futuro del dialogo interreligioso in Italia e altrove, poiché può ispirare nel corso del tempo altre analoghe iniziative di collaborazione e trasformare il dialogo interreligioso in un nobile e duraturo movimento d’impegno, così necessario nel mondo di oggi”.
Il cardinale ha quindi ricordato quanto Papa Francesco ritenga necessarie “l’ampiezza mentale per non rinchiudersi con ossessione su poche idee e la flessibilità per poter modificare o completare le proprie opinioni “. Ed ha commentato concludendo: “Che questo nostro convenire oggi e la nostra riflessione sul tema ci facciano crescere nella stima di tutto ciò che è nobile, bello e buono nelle nostre rispettive tradizioni religiose in modo da poter contribuire tutti al bene comune e alla pace”.

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