Azione cattolica: Rafael Corso (Argentina) nuovo coordinatore del Forum internazionale. “Servizio alla Chiesa e nella vita di ogni giorno”

Il nuovo coordinatore Fiac, Rafael Corso (Argentina)

“L’obiettivo dell’Azione cattolica è di essere al servizio della pastorale ordinaria di ogni diocesi o chiesa particolare operando nelle parrocchie e in tutti gli ambienti della vita sociale e quotidiana”. Lo afferma Rafael Corso, nuovo coordinatore del Forum internazionale di Azione cattolica: lo hanno scelto i 5 membri del Segretariato, organo di indirizzo del Fiac, riunito a Roma nei giorni scorsi. Corso, ingegnere informatico di 55 anni, sposato e con 2 figli, è il presidente dell’Azione cattolica argentina come già il suo predecessore, Emilio Inzaurraga che è stato coordinatore del Fiac dal 2010 al 2017. “Il nostro maggior impegno – si legge in una dichiarazione di Corso diffusa oggi – è aiutare le persone a sentirsi ognuno come un dono di Dio, creato per amore, non una casualità. Ed è una ‘buona notizia’ che vogliamo portare non solo a quelli che sono nella famiglia di Ac, ma a tutti, dovunque. Solo sentendosi amate le persone sapranno dare il meglio di sé in famiglia così come al lavoro e nella comunità e riusciremo a costruire un mondo più giusto e più in pace”.
Nel corso dell’appuntamento romano, i membri del Segretariato – che è costituito attualmente da Argentina, Burundi, Italia, Senegal, Spagna – hanno potuto incontrare, accompagnati dall’assistente ecclesiastico del Fiac, mons. Eduardo Garcia, vescovo di San Justo e Assistente nazionale dell’Azione cattolica argentina, il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario generale del Sinodo dei vescovi, il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita e il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede “dai quali hanno ricevuto incoraggiamento per il lavoro svolto e da svolgere”. Il Segretariato ha definito le piste operative per il quadriennio 2017-2021, “che si svilupperanno attraverso incontri a livello continentale mirati anche alla preparazione degli appuntamenti del Sinodo sui giovani del 2018 e di quello sull’Amazzonia del 2019, oltre alla Giornata mondiale gioventù che si svolgerà a Panama sempre nel 2019”. “Il cammino di questi anni – sottolinea il nuovo coordinatore – ha portato a una crescita del Fiac che oggi è composto da 34 Paesi membri e 37 Paesi osservatori di 4 continenti. È necessario ora rafforzare il lavoro continentale attraverso l’azione di équipes che lavorino a livello locale in raccordo con il Segretariato promuovendo la realtà dell’Azione cattolica”.

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