Sud Sudan: padre Albanese, “non è solo una periferia geografica, ma soprattutto esistenziale”. È “una regione del mondo di cui si parla troppo poco”

“Il Sud Sudan non è solo una periferia geografica, ma soprattutto esistenziale. Si tratta di una regione del mondo assai dimenticata e di cui si parla troppo poco”. Lo ha detto padre Giulio Albanese intervenendo questa mattina alla presentazione del libro “Sud Sudan: Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità”, scritto dal missionario comboniano Daniele Moschetti. Il volume, presentato stamane nella sede di Radio Vaticana, si apre con un’introduzione di Papa Francesco ed è un reportage dettagliato della situazione dei diritti umani nel Sud Sudan, dilaniato da una guerra civile che dura ormai da quattro anni. Partendo dal testimonianza di Moschetti, padre Giulio Albanese ha voluto lanciare un messaggio chiaro: l’informazione va considerata sempre come la prima forma di solidarietà, “perché la comunicazione, soprattutto quella che riguarda i Paesi poveri, in fondo rappresenta una missione”. Secondo padre Albanese, “è curioso che in Italia la maggior parte delle testate giornalistiche si focalizzi soltanto sugli sbarchi e sulla cronaca nera, dimenticandosi quali sono le vere ragioni alla base del fenomeno migratorio. La verità – ha aggiunto il sacerdote – è che il sistema dei media non dà minimamente rilievo a cosa accade in Paesi come la Somalia, o il Sudan, dove si combattono guerre dimenticate e dove la povertà è enorme”. Padre Albanese ha infine elogiato il ruolo della comunità cristiane e della Chiesa nei territori africani, da lui definite “agenzie educative che possono aiutare a guardare al futuro con speranza”.

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