Scuole paritarie: Fedeli (min. Istruzione), “la libera scelta dei genitori è un punto importante”. “Parificare la qualità dell’insegnamento”

“Quello del costo standard di sostenibilità è uno studio che dobbiamo continuare a fare. Io credo che riuscirò a costruire un gruppo di lavoro sull’argomento: mi sembra un elemento necessario di confronto, perché la libera scelta dei genitori di dove portare i propri figli nella scuola che desiderano è un punto importante”. Così Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università, in un’intervista che sarà pubblicata sul prossimo numero de “Il Nuovo Torrazzo”, settimanale diocesano di Crema. Rispetto ai risparmi che il costo standard garantirebbe allo Stato, la ministra osserva che “messa così, la questione è impostata male”. “Corretto – spiega – è chiedersi: come metto in condizione di libertà di scelta dentro a una funzione qualitativamente riconosciuta dallo Stato? Perché la responsabilità prima ce l’ha lo Stato. Però lo Stato chi è? Questa è la vera discussione da fare”. Rispondendo ad una richiesta di suor Monia Alfieri, presidente di Fidae Lombardia, la ministra si è augurata che entro un mese possa essere organizzato un tavolo di lavoro sul costo standard. Sollecitata da don Giorgio Zucchelli, direttore del “Nuovo Torrazzo”, sul fatto che negli ultimi mesi molti insegnanti siano passati dalla scuola paritaria a quella statale, Fedeli precisa che “noi non abbiamo portato via nessuno”. “Le insegnanti hanno scelto liberamente di andare nella scuola pubblica” compiendo una “valutazione sui propri percorsi di insegnamento”. Per la ministra, “se vogliamo davvero valorizzare anche la qualità delle diverse esperienze scolastiche, la qualità dell’insegnamento deve essere parificata”. Per cui “servono gli stessi criteri di reclutamento. Questa è la vera scommessa”, rileva Fedeli.

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