Fondazione Lanza: Biagi (segretario generale), “con Scuola di bioetica usciamo da schema tradizionale che considera solo inizio e fine vita”

Bioetica come occasione per risvegliare l’etica. È uno degli obiettivi della “Scuola di bioetica”, la nuova proposta della Fondazione Lanza, centro di ricerca nel campo dell’etica applicata della diocesi di Padova, e della rivista “Etica per le professioni”. Si tratta un percorso in nove giornate di studio a cadenza mensile, tre delle quali aperte al pubblico, tra cui quella inaugurale, sabato 11 novembre. La Scuola continuerà quindi con incontri mensili fino al 30 giugno 2018. “Nei trent’anni di vita della nostra fondazione – ha spiegato il segretario generale della Fondazione Lanza, Lorenzo Biagi, oggi, a Padova, durante la presentazione della Scuola – il contesto sociale e culturale ha vissuto sommovimenti valoriali impensabili. Oggi la bioetica è luogo di scontro e di battaglia a volte ideologica e poco produttiva. Noi vorremmo provare a uscire da questo impianto, individualistico e eurocentrico, vorremmo cercare una nuova visione e favorire la crescita di una cittadinanza competente, rendendo accessibili a fasce sempre più ampie di cittadini le problematiche bioetiche che nascono a fronte dei grandi cambiamenti sociali, culturali, politici”. L’idea è quindi quella di affrontare le questioni di bioetica in termini globali, “ovvero – continua Biagi – uscendo dal tradizionale schema che considera solo l’inizio e il fine vita. In mezzo passa tutta la vita delle persone nella sua globalità, in tutte le sue diramazioni e connessioni”.

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