Messico: arcivescovo Acapulco su aumento omicidi nel Guerrero, “ciò avviene per creare un clima di terrore nella società”

Di fronte alla drammatica escalation di omicidi che sta investendo lo stato messicano del Guerrero, l’arcivescovo di Acapulco, mons. Leopoldo González González, arrivato da pochi mesi alla guida dell’arcidiocesi, sta alzando ripetutamente la voce a favore della pace e contro le potenti organizzazioni criminali. In particolare, domenica scorsa mons. González, nel corso di una conferenza stampa, ha ribadito che “tutti gli omicidi sono una grave disgrazia” e che quando vengono commessi con ferocia, come accaduto negli ultimi giorni in città, “ciò avviene per creare un clima di terrore nella società”.
Nel corso della conferenza stampa l’arcivescovo di Acapulco ha fatto un accenno alla Giornata internazionale contro la pena di morte che si celebra oggi, martedì 10 ottobre, e ha manifestato profonda tristezza e preoccupazione di fronte alle esecuzioni tra bande della criminalità organizzata, commesse per rancori personali e vendetta. Mons. González ha sottolineato che la vendetta non costruisce la giustizia, ma anzi aggiunge un crimine a quello già commesso. L’arcivescovo era intervenuto in prima persona anche la scorsa settimana, in seguito all’uccisione di sei persone, tra cui del direttore di una “preparatoria” (il nostro liceo). Il vescovo ha voluto presiedere personalmente le esequie dei più recenti e sanguinosi attentati.
Sempre dal Guerrero arriva anche l’appello di mons. Salvador Rangel Mendoza, vescovo di Chipanchingo-Chilapa, che ha lanciato l’allarme soprattutto sulla sicurezza delle principali arterie stradali e sui frequenti omicidi che hanno riguardato conduttori di mezzi di trasporto. Il vescovo ha fatto appello alle autorità perché rafforzino la vigilanza lungo le vie di comunicazione.

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