Epifania: mons. Cantafora (Lamezia Terme), “risposta dei magi nasce da ricerca vera, cammino, desiderio”

“Alzati, Chiesa di Lamezia. Alzati, città di Lamezia”; “non ti abbandonare alla tentazione della rassegnazione, della lamentela, di pensare che le cose non possano cambiare”, ma accogli la luce “che viene da Dio”. Questo l’appello rivolto ieri sera dal  vescovo di Lamezia Terme, monsignor Luigi Cantafora, nell’omelia della celebrazione in cattedrale della solennità dell’Epifania del Signore. I magi, ha ricordato il presule, “uomini di cultura e di scienza si mettono in cammino per cercare, per trovare, per incontrare il re dei giudei. Avrebbero potuto reagire, scandalizzarsi: cercano un Re e trovano un bambino. Invece il loro animo è aperto allo stupore e si lasciano guidare dalla stella, da quella luce che ha guidato la loro ricerca”. Le genti “riconoscono il Signore, i magi trovano il Re, e noi? Da che parte siamo?”, l’interrogativo del vescovo secondo il quale sono tre le risposte che l’uomo può dare davanti alla manifestazione di Dio:” l’incredulità di Erode, l’indifferenza dei sommi sacerdoti e degli scribi, la fede dei magi”. La risposta di questi ultimi, ha chiosato il presule, “nasce da una ricerca vera, da un cammino e da un desiderio. Tutto questo è per noi un grande ammaestramento. Non c’è fede cristiana senza un cammino di fede che ci porta a riconoscere Cristo, vero, vivo e presente”.

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