Politica: Costalli (Mcl), “le priorità del Paese sono lavoro e lotta alla povertà”

“Il Paese langue, bloccato da una politica ormai perennemente distratta dalla voglia di elezioni anticipate e da polemiche inutili e strumentali, che ne impediscono la crescita: tutto questo mentre lavoro e lotta alla povertà rimangono le vere priorità del Paese, emergenze inascoltate e ancora da risolvere”: questa la riflessione del presidente del Movimento cristiano lavoratori (Mcl), Carlo Costalli, all’inizio del nuovo anno. Di qui la proposta di Costalli: “Serve non solo una politica che sappia ritrovare una forte unità almeno sui grandi interessi generali del Paese, che intanto già sarebbe una buona cosa… Ma occorre, poi, un ulteriore salto di qualità: una grande alleanza fra tutte le forze ‘vive’ del Paese che hanno a cuore il bene comune e gli interessi generali”. Servono, insomma, “politiche che creino vero sviluppo, non iniziative una tantum di tipo assistenziale. Serve liberare la società dai mille lacci e lacciuoli che ne impediscono un sano e deciso sviluppo: occorre liberare il potenziale del Paese, finora frenato da una burocrazia insostenibile, da un sistema del credito che ha perso il contatto con le realtà imprenditoriali di piccola e media dimensione, che sono da sempre la vera ricchezza produttiva italiana, e a maggior ragione quando si tratti di attività imprenditoriali avviate dai giovani”. Per il presidente di Mcl, “dobbiamo ripartire da subito e farci carico innanzi tutto dei giovani verso i quali, come ha ammonito in questi giorni Papa Francesco, abbiamo un vero e proprio ‘debito’. Sì, è proprio questa la parola giusta: un ‘debito’ verso i giovani che si traduce inevitabilmente in un’ipoteca sul futuro”.

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