Scuola: Falabella (Fish), “modificare i decreti proposti e a riaprire il confronto sulla ‘Buona scuola’”

“Prevalga quella ragionevolezza necessaria a modificare i decreti proposti e a riaprire il confronto”. È l’auspicio espresso Vincenzo Falabella, presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) al termine dell’incontro avuto ieri alla Camera dei deputati con le Commissioni Cultura e Affari sociali sui decreti attuativi della “Buona scuola”. “Sono norme che possono segnare in modo determinante la qualità didattica e, prima ancora, l’effettiva inclusione degli alunni e studenti con disabilità”, ha affermato Falabella, riconoscendo che “sulla rilevanza di questo momento sentiamo tutto il sostegno, ma anche la preoccupazione, di migliaia di famiglie”. “Abbiamo vissuto e condotto questo confronto con particolare determinazione e fermezza, anche perché le premesse e le proposte sono molto lontane dai principi e dalle soluzioni che perseguiamo da sempre”, ha aggiunto il presidente della Fish, evidenziando che “non abbiamo espresso solo osservazioni, critiche, suggerimenti a tutto tondo, ma anche richieste che riteniamo irrinunciabili per poter considerare questi provvedimenti per lo meno non in contrasto con la Costituzione e con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”. Tra gli aspetti più importanti, l’effettiva inclusione e la continuità didattica per gli alunni con disabilità, il diritto all’istruzione precoce dei bambini con disabilità di età 0-6 con priorità di accesso e la formazione iniziale sulle didattiche inclusive per tutto il personale scolastico. “Vista l’ampiezza degli aspetti sollevati e il dettaglio dei rilievi abbiamo raccolto la disponibilità da parte delle relatrici delle Commissioni a ulteriori confronti di approfondimento”, conclude Falabella riconoscendo che “ci sentiamo – speriamo non ingenuamente – in una posizione di forza” perché “abbiamo dimostrato al contempo capacità tecnica nel proporre soluzioni sostenibili e la presenza politica che deriva dalle istanze di migliaia di famiglie”.

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