Papa Tawadros II: “il terrorismo non ha alcuna patria né alcuna religione”

“Il terrorismo non ha alcuna patria né alcuna religione”. Parla Sua Santità Tawadros II, patriarca della Chiesa copto-ortodossa d’Alessandria, dell’attentato dell’11 dicembre scorso nella chiesa copta di san Marco in Abassiya, al Cairo. “Non posso nascondervi – dice in una intervista al Sir – che noi tutti in Egitto siamo stati assaliti dalla paura e dal terrore perché questo attentato non era rivolto solo a una chiesa copta ma a tutta la Patria”. Ma poi aggiunge: “È strano che questo attentato sia accaduto in Egitto, perché tutti gli egiziani rispettano i luoghi di culto, siano essi chiese o moschee, e non dimenticate che questo attentato è coinciso con una grande festa islamica quindi è stato uno shock per tutti gli egiziani, cristiani e musulmani”.

Nell’intervista, il patriarca copto-ortodosso lancia un appello. “A questo punto invitiamo la comunità internazionale e i governi dell’Est e dell’Ovest a lottare con fermezza contro la violenza, il terrorismo, l’assassinio, la distruzione e contro ogni forma di discriminazione per porre le basi della pace e dello sviluppo”. “Il mondo ora ha sete d’amore. L’amore è l’unica soluzione che possa conservare i cuori in purezza e assicurare una coesistenza e convivenza in pace e tranquillità”. E conclude indicando come meta di ogni azione umana l’impegno a “garantire la pace sulla terra. Questo è l’arduo compito per ottenere ciò di cui l’umanità ha fortemente bisogno in questo tempo. Una volta che questo obiettivo sia raggiunto, ciascuno può possedere la felicità e la gioia e una migliore qualità della vita, che è l’obbiettivo di tutti i Paesi”. Il suo augurio invece per la Chiesa, è quello che “possa servire tutti, soprattutto i poveri, i bisognosi, i bambini emarginati e tutti coloro che vengono dimenticati e trascurati da molti”.

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