This content is available in English

Paesi Bassi: legge sulla donazione di organi. “Dono o minaccia”, dibattito all’istituto teologico Rolduc

Nei Paesi Bassi si sta attendendo la votazione del Senato su una legge già approvata dalla Camera Bassa nel settembre scorso, secondo cui ogni persona al di sopra dei 18 anni sarebbe automaticamente registrata come donatore di organi, salvo esplicita opposizione. Attorno alla domanda “la donazione di organi è un dono o una minaccia?”, l’istituto teologico della diocesi di Roermond organizza un incontro che si svolgerà il 3 febbraio prossimo. A intervenire, il teologo moralista nonché rettore del seminario di Rolduc, padre Lambert Hendriks, che esaminerà le “questioni etiche relative alla donazione di organi”, spiega l’invito. La legge olandese in vigore prevede che chiunque, con più di 12 anni, si possa iscrivere nel registro donatori, ma i numeri di donatori al momento non rispondono ai bisogni. Secondo la Fondazione olandese per il trapianto (Nederlandse Transplantatie Stichting), a fine 2016 erano 1794 i pazienti in attesa di un organo; 2289 coloro che lo hanno ricevuto (da vivente o da cadavere). Il bisogno aumenta dell’8% ogni anno. “La donazione di organi ha molti aspetti positivi, ma solleva anche interrogativi”, spiegano gli organizzatori della serata all’Istituto teologico: “è rispettosa del corpo e della vita? Può avere risvolti economici che la minacciano? È moralmente accettabile distinguere tra chi è atto alla donazione di organi e chi no?”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy