Diocesi: mons. Boccardo (Spoleto-Norcia), “impegnare le mani e il cuore per far rifiorire la nostra terra”

“Un grande abbraccio a Norcia, che vogliamo estendere a quanti hanno perso casa e a coloro che sono stati costretti a lasciare questa bella terra”. Sono le parole pronunciate dal vescovo di Norcia, monsignor Renato Boccardo, durante la processione intorno alle mura di Noria da lui presieduta, sabato scorso, con l’immagine della Madonna Addolorata estratta dalle macerie del terremoto. È stato il secondo momento, dopo la giornata di digiuno di venerdì 27 gennaio, pensato dal vescovo che per chiedere a Dio, creatore dell’universo, di “porre fine alle forze della natura”, in particolare al sisma che ha sconvolto l’Italia centrale, tra cui la Valnerina patria di S. Benedetto e di Santa Rita.

Renato Boccardo“Nel tuo cuore materno – le parole del vescovo durante la processione – deponiamo le tristezze e le angosce, le gioie e le speranze della gente della Valnerina provata dal terremoto: ottieni per tutti giorni di sicurezza e di pace, guarisci le ferite del corpo e dell’anima, dona unità e concordia alle famiglie e ai paesi, rendi solleciti e determinati quanti sono responsabili della ricostruzione, aiutaci ad impegnare le mani e il cuore per far rifiorire la nostra terra”. Intorno alle 17.30 la Madonna Addolorata è ripartita per Spoleto, dove è custodita nel deposito del Ministero dei Beni Culturali di S. Chiodo.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy