Diocesi: Carpi, il 5 gennaio il vescovo Cavina ordina tre nuovi sacerdoti

Giovedì 5 gennaio, alle 20.30, vigilia della solennità dell’Epifania, presso l’aula liturgica della Madonna della Neve di Quartirolo, saranno ordinati sacerdoti don Enrico Caffari, don Mauro Pancera e don Emiddio Voli, per l’imposizione delle mani e la preghiera del vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina. Dopo aver ricevuto insieme l’ordinazione diaconale lo scorso 14 maggio – informa la diocesi – i tre giovani giungono insieme al presbiterato, accompagnati dall’affetto della comunità ecclesiale e dalle iniziative di preghiera organizzate dalle parrocchie della diocesi nelle ultime settimane.  Nativo di Migliarina, trentatré anni, don Enrico Caffari ha frequentato la parrocchia di Quartirolo. Dopo due anni di stage pastorale a San Martino Spino e Gavello, è ora in servizio presso la parrocchia di Concordia e frequenta a Roma il corso di licenza in Teologia del matrimonio e della famiglia al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.  Anche don Emiddio Voli, trentun anni, è legato a Quartirolo, parrocchia che lo ha “adottato” quando nel 2011 è giunto a Carpi da San Martino Sannita (Benevento). Attualmente presta servizio nella parrocchia di Gargallo ed è al sesto anno di Teologia presso lo Studio teologico interdiocesano di Reggio Emilia. Viene da Castiglione delle Stiviere (Mantova) don Mauro Pancera, trentaquattro anni, oggi in servizio presso la parrocchia di Mirandola. Di recente ha vissuto un’esperienza di stage pastorale a Rolo, la prima per lui nella diocesi di Carpi. Al momento, sta ultimando gli studi in Spiritualità alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano.
Provenienze e storie personali molto diverse, dunque, che hanno trovato un comune denominatore nella volontà di donare la propria vita nel sacerdozio alla Chiesa di Carpi. “Ci unisce una stima profonda – affermano i tre ordinandi – ed è bello pensare che questo legame, che ci ha già visti condividere il conferimento dei ministeri e l’ordinazione diaconale, tanti momenti di preghiera e di concreta collaborazione, proseguirà nel presbiterato, in una vera e propria fraternità sacerdotale”.

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