Teologia e pastorale: Naro (teologo), per il Papa “nella Chiesa c’è salvezza per tutti”, a partire dalla “sovraeccedenza della misericordia”

Per Papa Francesco, “nella Chiesa c’è salvezza per tutti”. Lo ha detto don Massimo Naro, direttore del Centro studi “A. Cammarata” di San Cataldo, intervenendo alla seconda giornata del convegno nazionale delle facoltà teologiche e degli Issr italiani, che si conclude domani a Roma. Bergoglio, secondo Naro, rovescia il classico adagio latino “extra Ecclesia nulla salus” (fuori della Chiesa non c’è salvezza, ndr.), e lo fa a partire dalla “sovraeccedenza della misericordia, che va oltre i confini della Chiesa, dal cristianesimo ecclesiale alle altre religioni”. Di qui la necessità di “riscoprire il senso inclusivo del cristianesimo” e la “valenza pastorale della prospettiva multireligiosa, che prende le mosse dal magistero dialogico di Papa Francesco”. Oggi, la tesi di Naro, ci vogliono “teologi capaci di assumere definitivamente il metodo induttivo che valorizzi ambienti e vissuti”: la teologia della misericordia, tipica di Papa Francesco, “può aiutarci a smarcarsi dal legalismo e a riscoprire la bellezza della comprensione reciproca”, perché “non ci si può pensare senza gli altri”, come mostra con particolare evidenza la prospettiva del dialogo interreligioso e il rapporto privilegiato del cristianesimo con l’ebraismo e l’islam.

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