Notizie Sir del giorno: Papa ricorda la Shoah, muro Usa-Messico, convegno Cei teologia e pastorale

Giorno della memoria: Papa Francesco, “impedire che si ripeta la Shoah”

“Un’atmosfera calda. Il Papa ha cominciato il suo discorso menzionando la Giornata della memoria, sottolineando la coincidenza con l’incontro di oggi”. A raccontare al Sir come è andato questa mattina l’incontro di Papa Francesco con una delegazione dello “European Jewish Congress” (Ejc), nel giorno in cui si fa memoria delle vittime dell’Olocausto, è padre Norbert Hofmann, segretario della Commissione della Santa Sede per i rapporti religiosi con l’ebraismo. “Il Papa ha detto chiaramente che si devono ricordare le vittime della Shoah e impedire che una simile tragedia umana si ripeta e ha espresso la sua solidarietà agli ebrei”. (clicca qui)

Giorno della memoria: testimonianza di Alberto Mieli, sopravvissuto al lager

“Prendevano per i piedini bambini di 3/4 mesi, come quando escono dalla pancia della mamma. Li facevano dondolare 5 o 6 volte e con violenza li tiravano in alto e sparavano. E loro ridevano, facevano scommesse, l’obiettivo era fare centro”. Sono passati tanti anni ma il ricordo dell’orrore è vivissimo nella mente di Alberto Mieli. È uno degli ultimi deportati romani nei campi di sterminio nazisti, ancora in vita. Ne sono rimasti pochissimi e ancor di meno sono quelli che possono ancora raccontare, dare un volto e delle immagini alla Shoah. (clicca qui)

Muro Usa-Messico: card. Turkson (S. Sede), “Paesi d’Europa non seguano Trump”

La Santa Sede è preoccupata per “il segnale che si dà al mondo” con la costruzione del muro tra Usa e Messico, voluto dal presidente statunitense Donald Trump per frenare le migrazioni. E si augura che gli altri Paesi, anche in Europa, “non seguano il suo esempio”. Lo ha detto oggi al Sir il cardinale Peter Turkson, presidente del Dicastero per la promozione dello sviluppo umano integrale. (clicca qui)

Fine vita: Gigli (Mpv), in Italia “rischio eutanasia mascherata”

“Corriamo il rischio che passi una eutanasia mascherata con il nuovo testo di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento”. Lo ha detto oggi pomeriggio il presidente del Movimento per la vita (MpV), Gian Luigi Gigli, in apertura del convegno alla Camera dei deputati, per la celebrazione della 39ma Giornata per la vita, “Donne e uomini per la vita. Nel solco di Santa Teresa di Calcutta”. (clicca qui)

Clima: card. Ribat (Oceania), “non far pagare il conto alle generazioni future”

“La pretesa di far pagare il conto dei cambiamenti climatici alle generazioni future è da irresponsabili. Chiediamo ai leader mondiali di attuare gli Accordi di Parigi immediatamente, perché più aspettiamo, più i costi sociali, economici e politici saranno alti”. È l’appello che il cardinale John Ribat, presidente della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Oceania, ha rivolto oggi a Roma nel corso del convegno internazionale alla Pontificia Università Lateranense sulla “Laudato si’ e gli investimenti cattolici”. (clicca qui)

Teologia e pastorale: convegno Cei. Repole (Ati), né “fondamentalismo” né “giovanilismo”

“Perché la Chiesa in Italia possa riformarsi e ristrutturare la pastorale, si richiede oggi un sovrappiù di teologia, non un meno”. A lanciare la provocazione è stato Roberto Repole, presidente dell’Ati (Associazione teologica italiana), intervenendo alla seconda giornata del convegno nazionale delle Facoltà teologiche e degli Issr italiani. Il teologo ha esortato, in particolare, a superare sia “un certo fondamentalismo neoconservatore, che vuole recuperare la centralità del cristianesimo con un linguaggio che molti oggi non possono sentire più”, sia il “giovanilismo fatto di slogan, tweet e messaggi, per adeguarsi ai nuovi stili di vita”. (clicca qui)

Paesi Bassi: Consiglio delle Chiese, messaggio per le elezioni. “In gioco i valori”

“Auspichiamo una campagna elettorale informativa e chiarificatrice, per poter compiere scelte ben ponderate: sarebbe un peccato se la forma prevalesse sul contenuto, cosa che avverrebbe se la mancanza di rispetto per l’oppositore e una crescente maleducazione del linguaggio” attirassero tutta l’attenzione: lo si legge in un messaggio che il Consiglio delle Chiese dei Paesi Bassi ha pubblicato mentre entra nel vivo la campagna elettorale. Le Chiese auspicano “un tono adatto a un dibattito ben argomentato”, e invitano i 13 milioni di elettori che il 15 marzo rinnoveranno il Parlamento “ad ascoltare criticamente i politici, consapevoli che alcune promesse semplicemente non potranno essere realizzate e non sono credibili”. (clicca qui)

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