Volontaria cattolica uccisa in Bolivia: don Gadomski, “voleva dare a bambini l’amore che non avevano avuto”

“Diceva di voler dare ai bambini l’amore che non avevano avuto”: così il responsabile del volontariato missionario di Trzebinia in Polonia, don Marek Gadomski, ricorda Helena Kmiec, assassinata il 24 gennaio scorso in Bolivia. Il 6 gennaio scorso, a due giorni dalla sua partenza come volontaria a Cochabamba, la 25enne insieme ad un’amica, Anita Szuwald, aveva ricevuto la croce missionaria e, come racconta don Gadomski, “dopo la cerimonia si era intrattenuta con amici e parenti condividendo con loro la gioia per la prossima partenza”. Una delle ultime foto inviate da Helena da Bolivia la ritrae a dipingere dei fiori sulle pareti dell’asilo dove avrebbe dovuto lavorare. Il responsabile della provincia polacca dei Salvatoriani p. Piotr Filas sottolinea che il centro di volontariato missionario a Cochabamba in Bolivia, dove è stata uccisa la giovane, “è un luogo ben custodito e protetto da eventuali intrusioni” e aggiunge che la direzione del centro “non aveva ricevuto alcun segnale di un’eventuale aggressione da parte di chicchessia”. A causa della tragedia nei prossimi giorni l’amica di Helena, Anita, dovrebbe interrompere la sua missione e tornare in Polonia.

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