Teologia e pastorale: don Rota, “valorizzare gli insegnanti di religione e collaborare con le diocesi”

Gli Istituti superiori di scienze religiose (Issr) dovrebbero “valorizzare gli insegnanti di religione” e “collaborare con le diocesi”. Lo ha detto don Giovanni Rota, ex direttore per 15 anni dell’Issr di Bergamo, intervenendo alla tavola rotonda che ha concluso la prima giornata del convegno nazionale delle facoltà teologiche e degli Issr italiani, in corso a Roma fino a sabato. “Il mercato dell’Irc, in futuro, introdurrà nel mondo della scuola pochi studenti all’anno”, la previsione dell’esperto, invocando la necessità di “dare responsabilità ai laici, confidando nella capacità che il Vangelo ha di mostrarsi agli uomini di oggi come generatore di cultura”. Di qui la necessità di “un’azione ecclesiale che superi la logica del vecchio ordinamento”, che rischiava di utilizzare l’idoneità concessa dal vescovo diocesano “quasi come un ricatto”. Sul versante della “collaborazione” con le diocesi, per don Rota gli Issr possono “offrire percorsi sistematici e continuativi per acquisire competenze, che vanno poi attestate e certificate”.

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