Siria: Wfp, “distribuito cibo salvavita a decine di migliaia di sfollati ad Aleppo est”

L’agenzia dell’Onu World food programme (Wfp) ha intensificato il sostegno nei confronti delle decine di migliaia di sfollati siriani che stanno tornando nelle loro case, tra le rovine di Aleppo Est, fornendo pasti caldi, razioni di cibo in scatola pronte all’uso e alimenti di base come riso, fagioli, olio vegetale e lenticchie. La gran parte delle infrastrutture ad Aleppo Est è stata pesantemente danneggiata e quanti stanno tornando nelle lore case hanno un disperato bisogno di assistenza umanitaria. Lo scorso novembre, circa 157.000 persone hanno lasciato Aleppo Est quando le operazioni militari hanno devastato gran parte della città. Il Wfp informa di aver rifornito “nove cucine pubbliche con 20 tonnellate di cibo, utilizzato per preparare due volte al giorno pasti caldi per 40.000 persone ad Aleppo Est” e di aver distribuito “cibo pronto all’uso per 45.000 rimpatriati e sfollati ad Aleppo Est”, razioni di cibo per “oltre 10.000 persone che hanno trovato rifugio ad Aleppo Ovest” e fornito “ogni giorno 45 tonnellate di farina ai partner che gestiscono otto panetterie ad Aleppo”. Nel 2016 il Wfp ha assistito quattro milioni di persone al mese in 13 governatorati su 14 in Siria. L’accesso nelle aree sotto assedio e difficili da raggiungere è generalmente migliorato nello scorso anno, permettendo di raggiungere quasi 1,5 milioni di persone. Tuttavia, precisa, “nelle scorse settimane, l’accesso ad aree assediate e difficili da raggiungere è peggiorato a causa delle restrizioni nella sicurezza”. Inoltre, a causa dei recenti scontri nella città di Deir Ezzor, ha sospeso le operazioni di lanci arei nella città dal 15 gennaio. Il Wfp continua a fare appello al governo siriano e a tutte le parti coinvolte nel conflitto “affinché ci sia un accesso immediato e sicuro in tutte la Siria, in particolare in quelle ancora sotto assedio”.

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