Monsignor Galantino: “una legge sul fine-vita basata solo sull’autodeterminazione non può essere accettata”

“Una legge che attribuisca tutto il potere solo e unicamente all’autodeterminazione della persona non può essere accettata”. È netto il parere di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, sul ddl sul fine-vita, citato dal cardinale Bagnasco nella prolusione di apertura del Consiglio episcopale permanente, di cui oggi si è tenuta la conferenza stampa finale. È attualmente all’esame della Commissione affari sociali, presieduta dall’onorevole Marazziti, un disegno di legge. Al riguardo, il segretario generale della Cei ha ricordato che “una legge che smonta l’alleanza tra paziente e medico, e tra paziente, medico e familiari, finisce per essere solo il trionfo dell’individualismo”. In materia di eutanasia, l’auspicio dei vescovi è “che non si arrivi a parlare di fronte a un caso particolare, ma si avvii una riflessione seria, affinché non se ne faccia ancora una volta un tema ‘per poterci contare'”.

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