Eurispes: Rapporto 2017, il 48,8% degli italiani contrario ad uscire dall’Unione europea

I giudizi degli italiani sull’Europa, così come emergono dal Rapporto Eurispes 2017 presentato oggi a Roma, riservano qualche sorpresa rispetto a quanto solitamente emerge nel dibattito pubblico. Il sondaggio contenuto nella ricerca evidenzia che il 48,8% si dice contrario ad uscire dall’Unione, contro il 21,5% di favorevoli (anche se ben il 29,7% non si esprime). L’ipotesi di un referendum sulla permanenza o l’uscita dalla Ue è bocciata dal 39,1%, a fronte di un 29,5% di favorevoli, con un numero assai elevato di “non so” (31,4%). L’Eurispes sottolinea che si tratta di un risultato molto diverso rispetto al 2015 quando alla domanda – “l’Italia dovrebbe uscire dall’Euro” – il 40% aveva risposto favorevolmente. Oggi, per il 75,6%, la possibilità di avere una moneta unica e stabile è considerata uno dei vantaggi dell’adesione alla Ue. Che però gli italiani vorrebbero profondamente diversa: il 70,8% contesta la politiche economiche che ci vengono imposte e il 71,5% accusa Bruxelles di averci lasciati soli di fronte al dramma dei migranti. Anche questo, probabilmente, contribuisce all’aumento di coloro che vorrebbero limitare l’ingresso degli immigrati (in otto anni si è passati dal 6,5% al 14,9%), restando comunque molto al di sotto di quanto spesso si vorrebbe far credere. Sul versante della sicurezza, preoccupante è il dato relativo a coloro che probabilmente ricorrerebbero all’uso di un arma in caso di pericolo: si esprime in questo senso il 41,3%. Una reazione al senso di insicurezza crescente, dato che un terzo degli italiani (33,9%) ha più paura che in passato di subire reati, in particolari furti in casa e aggressioni. Al clima di insicurezza concorrono anche le molestie subite via internet o cellulare, dichiarate dall’83,3%.

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