Disabili: Previte (Cristiani per servire), urgente “mobilitazione delle coscienze e educazione integrale dei giovani”

“La solidarietà sociale è un concetto meritevole” ma le “persone deboli e bisognose” da anni “aspettano risposte adeguate alle loro aspettative”. Ad affermarlo è Franco Previte, presidente dell’associazione “Cristiani per servire”, secondo il quale lo Stato “non ascolta, non sente, non vede”. I disabili psico-fisici, scrive in una  nota, “lottano da anni per ottenere legali diritti sanciti dalla Costituzione, ma soprattutto per far conoscere il loro status sociale che rende la loro esistenza molto difficile, oltre quella dei loro familiari”. Che cosa chiedono: “Dignità per un rigoroso rispetto del loro essere e dei loro diritti di disabili psico-fisici . Speranza perché questi diritti siano attentamente e finalmente valutati”. Per Previte, è urgente “una mobilitazione delle coscienze, quale strumento che dica non solo dov’è la malattia e come curarla, ma anche dove può essere ricercato il modo od i possibili piani terapeutici d’intervento e quelli normativi da parte delle Istituzioni, per aiutare le famiglie coinvolte e succubi di queste difficoltà”. A quasi 20 giorni dalla pubblicazione del Documento in preparazione del Sinodo dei Vescovi sui giovani, Previte definisce “urgente” riscoprire “l’educazione integrale”, ossia “quella dei valori morali” e conclude auspicando che l’appuntamento “porti ad un migliore sistema di vita”.

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