Prolusione card. Bagnasco: Gigli (Mpv), “nessuno si senta deresponsabilizzato o si giustifichi affermando che è tardi”

“Condividiamo la delusione della Chiesa italiana, espressa dal presidente della Cei, per una politica che non si cura delle sofferenze delle famiglie, mentre indebolisce la tutela costituzionale della vita e della famiglia. Il governo, che pure pose la fiducia sulle unioni civili, benché non facessero parte del programma di maggioranza, non può come Pilato restare neutrale rispetto a scelte che possano mettere in pericolo il diritto alla vita dei disabili e la libertà di coscienza del medico”. Lo dichiara Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita italiano (Mpv). “Decisioni che toccano la natura stessa del Patto di solidarietà che tiene unita la nostra società – denuncia Gigli – stanno passando nel disinteresse della politica e nel silenzio dei mezzi di comunicazione. Bene ha fatto il cardinale Bagnasco a rivolgere ai credenti, ma non solo a loro, un grido di allarme accorato. Nessuno si senta deresponsabilizzato o si giustifichi affermando che è tardi. Occorre fermare l’eutanasia per omissione in questa legislatura per evitare che passi l’eutanasia attiva nella prossima”.

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