Papa Francesco: a membri Dia, “fenomeno mafioso è da osteggiare e da combattere”

“Il fenomeno mafioso, quale espressione di una cultura di morte, è da osteggiare e da combattere”. Sono nette le parole indirizzate dal Papa ai membri della Dia, ricevuti oggi in udienza. Il fenomeno mafioso, ha proseguito Francesco, “si oppone radicalmente alla fede e al Vangelo, che sono sempre per la vita. Quanti seguono Cristo hanno pensieri di pace, di fraternità, di giustizia, di accoglienza e di perdono. Quando la linfa del Vangelo scorre nel discepolo di Cristo, maturano frutti buoni ben riconoscibili anche all’esterno, con corrispondenti comportamenti, che l’apostolo Paolo identifica con ‘amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé'”. L’esempio citato dal Papa è quello delle “tante parrocchie e associazioni cattoliche che sono testimoni di questi frutti”, in quanto “svolgono un encomiabile lavoro sul territorio, finalizzato alla promozione della gente, una promozione culturale e sociale volta a estirpare progressivamente dalla radice la mala pianta della criminalità organizzata e della corruzione”. In queste iniziative, per Francesco, “si manifesta la prossimità della Chiesa a quanti vivono situazioni drammatiche e hanno bisogno di essere aiutati ad uscire dalla spirale della violenza e rigenerarsi nella speranza”.

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