Musei Vaticani: mons. Viganò, nuovo portale “non è un restyling”. Presto “alcune opere andranno a Pechino”

“Presto alcune opere dei Musei Vaticani andranno a Pechino”. Ad annunciarlo è stato monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, intervenuto alla presentazione del nuovo sito web dei Musei Vaticani. “Sono un grande estimatore di questo scrigno di musei al plurale”, ha esordito Viganò, sottolineando che il nuovo portale “non è restyling”, ma un “progetto condiviso” nato per “accompagnare, già nella sua fase iniziale, quanto la riforma condotta da Papa Francesco nel sistema dei media chiedeva, e cioè un passaggio al mondo tecnologico”. Tra le caratteristiche salienti del nuovo portale, Viganò ha citato “il forte impatto negoziale” della “home page” con il visitatore, il rispetto delle regole fondamentali per l'”usability” e la scelta di puntare su “pochi contenuti, pertinenti, semplici e ordinati”. I “tour virtuali”, ha evidenziato il prefetto, rispondono “agli sviluppi tecnologici digitali di ultima generazione”, mentre la sezione “capolavori in evidenza” permette di “vedere l’opera d’arte da punti di vista inediti, rispetto all’esperienza concreta”, dando così la possibilità, una volta che poi si effettua la visita non virtuale ma reale, “di abbandonarsi alla contemplazione dell’opera d’arte”. Del nuovo portale Viganò ha segnalato, infine, la sezione “restauro”, che “dice quanto un museo sia vivo, sia vita”; discorso analogo per la sezione “Musei nel mondo”, che offre l’occasione di scoprire che “la diplomazia vaticana è anche diplomazia del bello, luogo del dialogo e dell’incontro”.

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