Consiglio d’Europa: Gambaro (Apce), “informazione on line risponda a stesse norme editoriali della carta stampata”

(Strasburgo) Gli attacchi contro i giornalisti e la libertà dei media in Europa, le sfide e la responsabilità dei media online e del giornalismo, la necessità di porre fine alla cyberdiscriminazione e al discorso dell’odio online. Sono fra i temi che affronta l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), che si ritrova in plenaria da oggi al 27 gennaio al Palais de l’Europe di Strasburgo. Si rivolgeranno all’Apce il Presidente di Cipro, Nicos Anastasiades, il Presidente della Romania, Klaus Werner Iohannis e il commissario europeo per la politica europea di vicinato e i negoziati per l’allargamento, Johannes Hahn. Il ministro degli affari esteri di Cipro, Ioannis Kasoulides, prenderà la parola in qualità di presidente del Comitato dei ministri e il segretario generale CdE, Thorbjørn Jagland, presenterà la sua comunicazione annuale. “È stata inoltre presentata all’Apce – spiega un comunicato – una richiesta di dibattito d’urgenza sul funzionamento delle istituzioni democratiche in Turchia e una richiesta di dibattito di attualità sulla situazione in Siria e i suoi effetti sui paesi limitrofi”. La senatrice Adele Gambaro, vicepresidente Apce, presenterà il 25 gennaio alla plenaria dell’organizzazione internazionale di Strasburgo il rapporto “Media online e giornalismo: sfide e responsabilità”, precedentemente approvato all’unanimità in commissione Cultura.
Gambaro ha affermato: “L’informazione su internet risponda alle stesse norme editoriali della comunicazione stampata o televisiva per evitare il diffondersi di notizie false che, nel mondo di internet, riescono pericolosamente a risultare credibili. Un danno per i fruitori, che rischiano di essere manipolati, ma anche per i giornalisti, che spesso vedono la loro professionalità messa a repentaglio”.

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