Diocesi: Treviso, domani pomeriggio “Marcia dei Millepiedi” per dire sì a dialogo e incontro

Si volgerà domani, domenica 22 gennaio, sulle strade del Montello, nel trevigiano, la “Marcia dei Millepiedi”, iniziativa promossa dall’associazione “Ritmi e danze dal mondo” che ha raccolto l’adesione di oltre 90 associazioni e realtà civili ed ecclesiali. Sarà – si legge in una nota – “una risposta positiva e non polemica ad un’altra marcia che aveva destato tanto scalpore, il 28 dicembre scorso, contro il possibile arrivo di profughi in una ex polveriera della zona”. “In quell’occasione – prosegue la nota – uno striscione – ‘Benvenuti sul Montello, sarà il vostro inferno’ – aveva suscitato grande scalpore e un coro di indignazione, proponendo in tutta Italia un’immagine non reale di una terra che, pur con un processo laborioso, ha saputo inserire un buon numero di migranti nel tempo”. Anche il vescovo di Treviso, monsignor Gianfranco Agostino Gardin, durante la messa internazionale dell’Epifania con le comunità di fedeli immigrati, aveva parlato di “bestemmia” in merito a certe espressioni di rifiuto e chiusura. “La marcia – spiegano i promotori – non vuole contrapporsi ai cittadini e alle Amministrazioni locali che hanno vissuto con preoccupazione il ventilato arrivo di un grosso numero di profughi in una struttura inadatta”. E in una lettera aperta “Ai cittadini e alle cittadine del Montello”, affermano “la necessità di proporre un modo diverso di affrontare i cambiamenti sociali e la questione dei migranti, partendo dal nostro essere cittadini responsabili nei territori che abitiamo”. Al temine della manifestazione, che non avrà colore politico, al Palamazzalovo di Montebelluna, ci saranno musica, danze e incontri culturali.

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