Terremoto: comune Basciano, “gente murata viva in casa per la neve. Non abbiamo neanche le pale”

“Abbiamo bambini, anziani con i respiratori, dializzati murati vivi in casa che stanno finendo le scorte di cibo. La popolazione è allo stremo. Dobbiamo salvare la nostra gente. Qui è un delirio”. È la denuncia lanciata dal vicesindaco di Basciano in provincia di Teramo (Abruzzo), Ercole Di Filippo, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche italiane, in seguito alle forti nevicate e al recente terremoto.
“Il sindaco – ha spiegato Ercole Di Filippo – purtroppo si è rotto una gamba scendendo da un mezzo. Abbiamo frazioni seppellite dalla neve, la gente esce dai primi piani delle case e sprofonda. Abbiamo due stalle crollate su animali vivi e gli agricoltori ci hanno chiamati perché non riescono a portare da mangiare nelle stalle. Siamo senza energia elettrica ormai da 5 giorni da domenica pomeriggio. Non è arrivata neanche una pala da utilizzare a mano, non c’è stato dato nulla. Siamo totalmente abbandonati a noi stessi”. “Tre giorni fa la Regione Abruzzo – ha aggiunto il vicesindaco – aveva annunciato che a Basciano sarebbero stati dislocati 10 militari dell’Esercito con i mezzi ma qui non si è visto nessuno. Non ci hanno inviato nemmeno un generatore elettrico. Da ieri sera ci è stato detto che l’Enel stava lavorando per riparare un guasto ma la luce non è tornata”.

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