Monsignor Galantino: su abusi, “realtà negative da condannare” ma “perché non si parla delle assoluzioni?”

foto SIR/Marco Calvarese

“Queste realtà negative devono essere condannate” ma perché i giornalisti che pubblicano libri contro la Chiesa “non vanno a vedere anche quanti casi di sacerdoti e religioni sbattuti in prima pagina sono stati invece poi completamente assolti? Invece di questo non parlano: allora è disonestà intellettuale”. Questo il commento al Sir di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, riguardo al tema degli abusi nella Chiesa italiana. “È un filone di libri e giornali che economicamente rende – osserva -. A noi come Chiesa non può non far male perché viene oscurato tutto il bene che la Chiesa fa e tutto è appiattito solo su queste realtà negative, che devono essere condannate”. “D’altra parte – precisa – mi dispiace che questo tipo di giornalisti non facciano anche un altro tipo di lavoro: se dicono di fare ricerca e di guardare le carte dei tribunali, perché non vanno a vedere anche quanti casi di sacerdoti e religiosi sbattuti in prima pagina sono stati invece poi completamente assolti?”. In questi ultimi tempi, prosegue, “si sta attaccando la Chiesa italiana in maniera gratuita, disconoscendo tutto quello che da sempre fa. È chiaro che difficoltà e limiti ci sono, persone che non fanno il loro dovere ci sono; ma se si è onesti e leali è veramente una minoranza, che non può assolutamente deformare l’immagine di Chiesa che la gente ha”.

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