Fede e cultura: Faggioli (teologo), la Chiesa di Francesco è “meno clericale e meno istituzionale”, che “ha bisogno dei movimenti ma non è una Chiesa di movimento”

Una Chiesa “meno clericale e meno istituzionale”. Una Chiesa “in movimento, che ha bisogno dei movimenti, ma non è una Chiesa di movimento”. È il ritratto del laicato cattolico tracciato dal teologo Massimo Faggioli, docente alla Villanova University di Philadelphia, intervenuto al convegno su “Il cristianesimo al tempo di Papa Francesco”. Bergoglio, per il relatore, “parla molto di popolo, di clericalismo, ma molto poco di laicato, eppure il laicato ha uno spazio centrale nell’adesione e nell’esperienza di Francesco”, come dimostra l’abbraccio chiesto al “popolo” fin dal suo primo affaccio dalla Loggia delle Benedizioni. “Papa Francesco ha preso coscienza del fatto che non si è avverata quella ‘rivoluzione dei movimenti’ ipotizzata dai suoi predecessori e ha riequilibrato il rapporto tra il laicato organizzato e la Chiesa territoriale. Ha percepito la stagnazione del movimento laicato cattolico e ha cominciato ad usare toni nuovi”. “Quella di Papa Francesco – ha concluso Faggioli – è una Chiesa in cui la linea di distinzione tra mondo clericale e mondo laicale è molto più indefinita e dove non si può più parlare di un laicato in maniera indistinta”.

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