Costituzione: Picozzi (Uciim Campania), “tutti noi siamo costruttori di convivenza civile”

“Tutti noi siamo costruttori di convivenza civile”. Ne è convinta Rosaria Picozzi, presidente dall’Unione cattolica italiana insegnanti, dirigenti, educatori e formatori (Uciim) Campania, che questo pomeriggio ha aperto la tavola rotonda “Quali valori per una convivenza civile?” promossa dall’associazione nazionale presso la Camera dei deputati nella seconda giornata del XXV congresso nazionale che si è aperto ieri a Roma (fino al 22 gennaio) sul tema “La Costituzione fonte di convivenza civile”. “Per convivere civilmente ci sono solo due sistemi – afferma Picozzi -: quello fondato sul logo, una legge imposta dall’altro, e quello impostato sul dialogo che impone di confrontarsi con l’altro attraverso l’ascolto attivo”. La convivenza civile, prosegue, “si fonda su regole che lo Stato si dà, ma non può prescindere dalla storia e cultura di quello Stato”. Presume valori come il “rispetto dell’altro, della sua dignità, e il rispetto dell’ambiente che si apprendono per induzione dai comportamenti propri e delle persone con cui s’interagisce. Per questo tutti noi siamo costruttori di convivenza civile. La scuola, in particolare, è chiamata a farsene carico”. Inaugurando la sessione pomeridiana del congresso la presidente nazionale Uciim, Rosalba Candela, ha annunciato che la sezione Uciim di Roma Trastevere verrà intitolata a Cesarina Checcacci, cofondatrice e presidente dell’associazione dal 1974 al 1997.

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