Costituzione: Iacobelli (Msac), “convivenza civile si fonda su accoglienza e giustizia” ma giovani non la ritengono “utile”

“Accoglienza e giustizia sono i valori fondanti della convivenza civile”. Ne è convinta Adelaide Iacobelli, vicesegretaria nazionale del Movimento studenti di Azione Cattolica (Msac), intervenuta alla tavola rotonda “Quali valori per una convivenza civile?” promossa oggi pomeriggio presso la Camera dei deputati dall’Unione cattolica italiana insegnanti, dirigenti, educatori e formatori (Uciim www.uciim.it) nella seconda giornata del XXV congresso nazionale che si è aperto ieri a Roma (fino al 22 gennaio) sul tema “La Costituzione fonte di convivenza civile”. Oggi però, fa notare Iacobelli, “c’è il rischio che i giovani non considerino la convivenza civile come utile, necessaria alla loro vita, che non ritengano importante entrare in relazione con chi li circonda”. Se un giovane, avverte la vicesegretaria Msac, “sceglie i suoi amici sui social perché nella relazione virtuale è tutto molto più semplice, viene meno la possibilità del confronto”. Ne discende che “ciò che un tempo era un valore da ricercare, come la giustizia, la tolleranza, il rispetto, viene sostituito da aspetti più banali che diventano la base delle relazioni”. Da questo punto di vista, conclude Iacobelli, la scuola “ha la grande responsabilità di essere vero strumento di maturazione”.

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