Apostolato del mare: don Ioculano, “sempre più al servizio di 800mila lavoratori e 185mila aziende”

800mila lavoratori e 185mila aziende: sono queste le cifre dichiarate, senza contare il sommerso, di quello che viene definito il “sistema mare”, che comprende marittimi, pescatori, imprese ittiche (il 70% a gestione familiare) che operano in Italia. Se ne sta parlando da oggi e fino a domenica a Roma durante il convegno nazionale dell’Ufficio nazionale Cei per l’apostolato del mare, a quattro anni dall’ultimo convegno. Intervengono 19 relatori, tra cui mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, e una sessantina sono i partecipanti, tra cappellani di bordo, preti che operano nelle “Stella Maris” nei porti e rappresentanti dei diversi settori. “Il mare è vita – ha detto aprendo l’incontro don Natale Ioculano, direttore dell’Ufficio – ma parleremo anche di problemi scottanti come l’accoglienza dei migranti e l’inquinamento del mare. Vogliamo creare le condizioni per servire meglio i pochi già raggiunti dal nostro servizio e arrivare ai tanti che ancora non raggiungiamo. Vogliamo essere i protagonisti della storia, programmando gli eventi anziché inseguirli e servirli”.

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