Parlamento Ue: Strasburgo, gli eurodeputati scelgono il successore di Martin Schulz

(Strasburgo) La sessione plenaria del Parlamento europeo in corso a Strasburgo eleggerà oggi il nuovo presidente dell’Assemblea, che prenderà il posto del tedesco Martin Schulz, alla guida dell’emiciclo da cinque anni. In apertura di seduta i sette candidati hanno avuto la possibilità di presentarsi – per 3 minuti ciascuno – ai colleghi deputati illustrando la propria idea di integrazione europea e parlando del ruolo che il Parlamento, unica istituzione Ue eletta a suffragio universale, dovrebbe svolgere all’interno dell’architettura Ue. I candidati al primo turno di votazioni sono sette: Eleonora Forenza (gruppo della Sinistra unitaria), Jean Lambert (Verdi), Gianni Pittella (Socialisti e democratici), Laurentiu Rebega (Europa delle nazioni e delle libertà), Helga Stevens (Conservatori e riformisti), Antonio Tajani (Popolari), Guy Verhfstadt (Liberaldemocratici). Il Sir segue in presa diretta l’elezione del presidente, che si concluderà entro questa sera. Se infatti il presidente non sarà eletto alla prima votazione (ai primi tre scrutini serve la maggioranza +1 dei votanti; i deputati europei sono 751 in totale), le altre sedute di voto sono fissate alle 13, alle 17 e infine, per un eventuale ballottaggio tra i due più votati al terzo scrutinio, alle 20.

Al più tardi il nuovo presidente sarà annunciato alle 22.30.
I gruppi sono giunti al voto senza un accordo preventivo tra le maggiori forze politiche (Popolari, Socialisti e democratici, Liberaldemocratici): accordo che dal 1979 aveva consentito di eleggere il presidente senza ricorrere al ballottaggio (nelle foto l’emiciclo di Strasburgo, il presidente uscente Schulz e i sette candidati. Fra un turno e l’altro di voto potrebbero però aggiungersi, da Regolamento, altri candidati).

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