Parlamento Ue: accordo Popolari-Liberali per la presidenza. I discorsi dei sei candidati

(Strasburgo) L’accordo siglato nella notte tra Popolari e Liberaldemocratici apre virtualmente la strada ad Antonio Tajani per la presidenza dell’Euroassemblea. Ma ovviamente i giochi restano aperti, perché nei primi tre scrutini occorre raggiungere la maggioranza assoluta dei votanti per poter succedere al tedesco Martin Schulz. In apertura di seduta i sei candidati alla presidenza – dopo il ritiro del liberale Verhofstadt – hanno tenuto un breve discorso di presentazione. La parola che è stata più citata è sicuramente “cambiamento”, seguita da “cittadini”, “diversità”, “democrazia”. Tutti hanno parlato delle sfide interne (economia, nazionalismi) ed esterne (terrorismo, migrazioni, ambiente) che attendono l’Ue e l’Europarlamento. Ora, estratti a sorte otto scrutatori, l’emiciclo procede con la prima votazione a scrutinio segreto.

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