Almeno 50 morti e 120 feriti tra gli sfollati, sei vittime tra gli operatori della Croce Rossa: sarebbe questo il bilancio di un bombardamento dell’aviazione nigeriana su un campo di accoglienza di civili in fuga da Boko Haram. A riferire dell’episodio sono stati operatori dell’organizzazione non governativa Medici senza frontiere impegnati nel lavoro di assistenza nel Borno, uno Stato situato nell’estremo nord-est della Nigeria. Secondo un portavoce delle Forze armate, Rabe Abubaker, all’origine della strage c’è stato uno sbaglio. “Avevamo ricevuto informazioni che nell’area c’erano gruppi terroristi e l’aviazione ha bombardato”, ha detto il responsabile, “ma le informazioni si sono rivelate erronee”. Il Borno è dal 2009 al centro di un conflitto tra l’esercito nigeriano e Boko Haram, un gruppo armato di matrice islamica.