Domenicani: fra Cadoré (maestro), “la vera crisi è la mancanza di dialogo col mondo”

“Ricordare alla Chiesa che è una famiglia che si lascia impressionare dal Vangelo”. Così fra Bruno Cadoré, maestro dell’Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani), ha definito il carisma di san Domenico. E proprio per celebrare gli 800 anni dalla fondazione dell’Ordine si terrà a Roma il Congresso internazionale sulla missione dei Frati Predicatori, a partire da questo pomeriggio e fino al 21 gennaio. Oltre 600 persone provenienti da tutto il mondo si riuniranno alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (“Angelicum”) per riflettere sul tema “Inviati a predicare il Vangelo”. Per l’occasione, il Papa celebrerà sabato 21 gennaio, alle ore 16, la messa di chiusura del Congresso nella Basilica di San Giovanni in Laterano. “In una famiglia – ha proseguito fra Cadoré – tutti sono capaci di pensare e nessuno deve rimanere ai margini”. “La cultura cristiana – ha detto il religioso conversando con i giornalisti in Sala Stampa vaticana – non è ovvia per tutti: il compito della vita religiosa è mettere il mondo in crisi, dire che quello che sembra ben organizzato forse potrebbe essere sistemato in maniera diversa”. “La vera crisi delle vocazioni – la tesi del maestro – si verifica quando non sappiamo più come fare questo, quando pensiamo più alle nostre organizzazioni e strutture che al sistema”. “Dobbiamo pensare sempre in maniera sistemica”, ha detto fra Cadoré: “La scelta religiosa è anche una scelta pubblica, fatta non per essere nascosta ma per essere vissuta all’insegna del dialogo. La vera crisi religiosa è la mancanza di dialogo col mondo”. Sarà possibile seguire il Congresso dei Domenicani anche in live video sul sito dell’Ordine in francese, inglese e spagnolo. Gli utenti saranno invitati a porre le loro domande ai relatori utilizzando l’hashtag #OP800.

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