Cardinale Scola: “a Milano il dialogo tra cristiani ed ebrei sia terreno fecondo per il confronto anche con i musulmani”

“Preghiamo che Gerusalemme diventi sempre più la ‘Città della Pace’ per tutti gli uomini e le donne che amano la pace. Siamo perciò profondamente addolorati per le violenze e gli attentati esecrandi che ancora di recente hanno ferito la santa città, uccidendo giovani vite e profanando il Santo nome divino”. Lo ha detto oggi l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, nella sinagoga centrale di via della Guastalla, incontrando il rav. Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano e presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia. “Nella nostra Milano, metropoli plurale, la comunità ebraica e quelle cristiane sono, a mio avviso, chiamate ad un compito profetico. Quello di essere un terreno fecondo in cui possa mettere radici e svilupparsi l’incontro e il confronto tra i membri di tutte le religioni, a partire dagli altri figli di Abramo, i musulmani”, ha sottolineato l’arcivescovo. “In questo cammino comune di testimonianza reciproca sarà inoltre possibile intercettare l’istanza profonda dell’uomo post-moderno intriso dal desiderio di realizzazione personale (felicità) e di libertà (le due parole del vocabolario oggi più diffuse), mostrando come ragione e fede, necessità e storia, autorità e libertà possono armonicamente comporsi nell’alleanza che Dio intrattiene con la famiglia dei popoli”, ha spiegato il cardinale.

Accolto calorosamente dal rabbino capo della comunità ebraica di Milano, rav. Arbib e da tutti i responsabili, il cardinale ha visitato una mostra e si è intrattenuto con i presenti, prima del momento ufficiale in Sinagoga dove è stato accompagnato da una delegazione composta da rappresentanti della diocesi allargata anche ai ministri delle comunità appartenenti al Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano e ai componenti del comitato scientifico (di cui fa parte lo stesso rav. Arbib) che presiede all’organizzazione degli incontri “I Dialoghi di vita buona”. L’incontro è avvenuto in occasione della 28ª Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cristiani ed ebrei e alla vigilia dell’apertura della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che lo stesso cardinale aprirà domani, 18 gennaio, nella la chiesa protestante di via Marco De Marchi a Milano, insieme alla pastora battista Anna Maffei e padre greco ortodosso Teofilatto Vitsos. La comunità ebraica di Milano è la seconda più grande in Italia.

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