Regno Unito: Chiesa d’Inghilterra investe fondi per attirare fedeli a funzioni e sacramenti

Oltre 9 milioni di sterline per rinnovare la Chiesa di Inghilterra attirando nuovi fedeli nei banchi sempre più spesso vuoti e cercando di abbassare l’età media di chi frequenta funzioni e sacramenti. Si tratta di un progetto ambizioso quello promosso, in sette diocesi in tutto il Paese, dall’“Archbishop Council”, organo che gestisce i fondi anglicani in collaborazione con il Sinodo generale di questa chiesa. È soltanto la seconda fase di un’iniziativa più ampia, cominciata nel 2014, che ha raggiunto, fino ad oggi, venti diocesi. Si comincia da Birmingham che ha la frequenza più bassa alla domenica di tutto il Paese e gli stipendi meno consistenti per i pastori. L’obiettivo, in questa diocesi, è di aggiungere tra i mille e i duemila nuovi fedeli al numero di coloro che frequentano la chiesa impiegando nove apprendisti di missione che lavoreranno in parrocchie scelte e almeno ventisei missionari che si concentreranno su bambini e famiglie. Il progetto costerà 2,7 milioni di sterline e la speranza è che, se i fedeli aumenteranno davvero, nuove chiese sorgeranno in tutta la città. A Chichester 825mila di sterline serviranno a continuare un programma di espansione di nuove chiese mentre a Leicester un milione verrà investito nella preparazione dei leader e nelle vocazioni tra africani, asiatici e cristiani di altre minoranze etniche per far crescere le esistenti congregazioni e avviarne di nuove dentro queste comunità.

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